Nel nostro dojo pratichiamo seguendo le linee guida della Confederazione Italiano Kendo le discipline del Kendo e dello Iaido .
剣道 (kendō) in giapponese significa “la via della spada”, è un’arte marziale nella quale si utilizza, al posto della spada giapponese (刀, katana), una spada di bambù chiamata 竹刀 (shinai).居合道 (iaidō) è l’arte dell’estrazione e dell’uso della 刀 (spada tradizionale giapponese). Si pratica attraverso l’esecuzione di 形 (kata) ovvero forme codificate di combattimento, che vengono eseguite di fronte ad un avversario immaginario. L’esecuzione dei 形 di 居合道 prevede la ricerca del massimo equilibrio possibile tra tecnica e coordinazione fisica e mentale, al fine di raggiungere una armonica unione con se stessi e conseguentemente con tutti gli altri esseri.
Kendo 剣道 e Iaido居合道 sono strettamente complementari, come le facce di una stessa medaglia.
Il kendō L’obbiettivo della pratica del Kendo è: modellare la mente e il corpo coltivare uno spirito vigoroso e attraverso un corretto e rigido allenamento sforzarsi per migliorare nell’arte del Kendo tenere presente la cortesia e l’onore, e associarsi agli altri con sincerità e perseguire sempre il miglioramento del proprio essere questo renderà capaci di: amare il proprio paese e le sue tradizioni contribuire allo sviluppo della cultura e alla pace e alla prosperità tra i popoli | Iaido L’essenza dello iaidō è nella frase : saya no uchi de katsu (鞘の内で勝つ) («vincere con la spada nel fodero», vincere senza sfoderare), ovvero avere e dimostrare una conoscenza tale da indurre l’avversario ad abbandonare la contesa ancora prima di averla iniziata. Tale principio è espresso, ad esempio, da Yagyu Munenori nel suo trattato Heihō kadenshō ed esplicitato ne «la spada che dà la vita» (katsushinken). |